
Shiitake (Lentinula edodes)
Gusto intenso, benessere naturale
Profilo botanico
Lo Shiitake è un fungo originario dell’Asia orientale, dal 2012 coltivato anche da Daniela Castagna a Verona.
Appartiene alla famiglia delle Marasmiaceae e si distingue per il suo cappello marrone scuro, leggermente squamoso, e la carne soda di colore chiaro.
Il profumo è profondo, boschivo, con note umide e affumicate, che si intensificano in cottura.
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Proprietà nutrizionali e benefici
Lo Shiitake è un alimento funzionale, ricco di micronutrienti e composti bioattivi:
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Vitamina D (precursore: ergosterolo)
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Vitamine del gruppo B (B2, B3, B5)
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Minerali: selenio, zinco, ferro, rame
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Betaglucani (lentinano): immunostimolanti e antinfiammatori
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Eritadenina: favorisce il controllo del colesterolo
Numerosi studi supportano il suo ruolo nel sostenere il sistema immunitario, la salute del fegato, la flora intestinale e l’equilibrio lipidico.
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Resistenza alla cottura
Le principali proprietà dello Shiitake resistono bene alla cottura. I suoi composti bioattivi restano attivi anche dopo esposizione al calore.
Modalità consigliate:
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Saltato in padella
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Stufato dolcemente
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Cotto a vapore
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Usato in brodi vegetali, creme e fondi
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Gratinato o al forno
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Uso in cucina
Sebbene originario della cucina asiatica, lo Shiitake si integra con successo nella gastronomia mediterranea e moderna. Si abbina bene a ingredienti delicati e tecniche di cottura europee:
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Risotti e pasta fresca
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Polenta morbida, torte salate
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Uova al tegamino, omelette
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Formaggi
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Carni e selvaggina
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Zuppe e minestre
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Conservazione e lavorazione
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Conservare in frigorifero (2–6 °C), in contenitore forato o sacchetto di carta
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Durata: fino a 10 giorni se asciutto e integro
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Può essere congelato sia da crudo che da cotto